Madonna in legno scolpito policromo
Scuola italiana del XIV secolo.
Maestro umbro-abruzzese
Dimensioni (cm): h. 147
Scultura lignea a figura intera di grandi dimensioni, finemente scolpita ed intagliata con ampia superficie in policromia che rivela una buona visione dello strato pittorico originale. Anche se mancante di alcune parti del corpo il colpo d'occhio è straordinario.
L'opera è databile alla seconda metà del Trecento, interpretazione di matrice umbro-abruzzese.
Eloquente è la semplificazione addolcita del viso, incoraggiata dalla sopravvivenza dell'incarnato del volto con le gote rosee, così come l'esile sagoma levantina degli occhi e le labbra minute. Era infatti d'uso nel medioevo raffigurare i personaggi della cristianità con i tratti somatici tipici dei popoli orientali.
La Vergine è presentata eretta a figura intera, vestita come vuole la tradizione iconografica occidentale con l'abito rosso, il manto blu ed un velo bianco che le cinge pudicamente il capo lasciando intravedere due ciocche di capelli che cadono laterali al volto.
Opera straordinaria di epoca medioevale che si distingue per rarità e bellezza è la testimonianza della rinascita dell'arte italiana nel tardo medioevo dopo gli anni bui ed è destinata a soddisfare il collezionismo più selettivo.
L'opera è supportata da un basamento in acciaio cromato nero, che la sostiene eretta e la porta alla sua altezza naturale.
Collezione Privata