Opera originale con autentica del maestro su fotografia.
Inclusione in resina 50 x 50 titolata e datata al retro.
Omar Ronda (1947-2017) fu tra i fondatori del movimento artistico Cracking Art: nel 1993 artisti, poeti e musicisti si aggregano alla sua filosofia e con loro organizza diverse mostre sotto la sigla Agravitazionale ed in seguito Cracking Art.
L'artista avvia la propria attività creativa negli anni di massima espressione della Pop Art partecipando ad alcune mostre collettive locali e a concorsi di pittura regionali e nazionali. Nel 1965/1966 vince due premi per lui molto importanti a Santhià e a Borgo Dale, in Piemonte, dove viene selezionato dalle giurie composte dal regista Maurizio Corgnati e dagli scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
Negli anni successivi sviluppa un'arte personale che dalla Pop Art riprende la popolarità, la massificazione e le icone, tra cui Marilyn Monroe che nell'opera vediamo riprodotta, ma secondo la caratteristica che specificatamente identifica l'artista: il “congelamento” di icone popolari in uno sfondo colorato, per crere opere consapevolmente esagerate e kitsch. Le sue opere “glassate” sotto un fitto strato di resina (opere “frozen” come le chiamava lui) sono irriverenti, folli, coloratissime, caratterizzate da un’esasperata artificialità esplosiva e provocatoria, ispirata all’idea di una natura ormai inevitabilmente artificiale, ma che contamina ogni immagine e icona della società di oggi e con la quale ognuno di noi deve fare i conti.
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