In legno policromo e dorato
Siena, fine XVI° inizi XVII° secolo
cm 100 x 32 x 21
Ottimo stato di conservazione.
Ritratti stanti i due angeli cerofori si caratterizzano per la forte gestualità delle braccia.
I panneggi sono ricchi ed elaborati, spesso arricciati in svolazzi che simulano un volo leggero e ovunque disegnati da pieghe profonde dai bordi fortemente rilevati: sulle braccia e le gambe le vesti aderiscono e si tendono, suggerendo anatomie di salda plasticità.
Molto belli sono i particolari delle maniche, i cui risvolti, sono fissati da delle applicazioni/gioiello, come anche il bottone-gemma al centro dello scollo rotondo
I lineamenti del volto sono dolci, sottolineati da sapienti cromie e sintetici tocchi di colore.
La testa è cinta da una coroncina vegetale sotto la quale i capelli si gonfiano in ciocche boccolute.
Le figure poggiano su due eleganti basi rettangolari decorate ai lati da volute e al centro da una testa di cherubino.
Di grande eleganza e qualità esecutiva i due angeli sono sicuramente ascrivibili all’ambito senese della fine del XVI° secolo inizi del XVII°, a favore di questa ipotesi, la grande assonanza delle nostre opere con gruppi scultorei di identico soggetto realizzati in questa area geografica, (vedi ad esempio quelle del Duomo di Siena, scolpite dal Beccafumi) e certi influssi e recuperi quattrocenteschi che risalgono alla tradizione di Giovanni di Stefano, Francesco di Giorgio Martini e Giacomo Cozzarelli.
Provenienza: collezione Carlo De Carlo
Bibliografia di riferimento:
E. Carli, Scultura lignea senese, Electa 1951
Autori vari, Domenico Beccafumi e il suo tempo, Electa 1990
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