Coppia di globi in miniatura
Lane, Londra, post 1833, ante 1858
Papier-mâché, legno e carta
Misure:
altezza cm 24 (in 9.44);
diametro della sfera cm 7 (in 2.75); diametro della base cm 10,6 (in 4.17).
Stato di conservazione:
sia il globo terracqueo, sia quello celeste presentano alcune piccole lacune, abrasioni e macchie sulla superficie; il secondo, in particolare, ha la superficie meno leggibile dell’altro a causa dell’ossidazione della carta, così come, in entrambi, il cerchio dell’orizzonte. Le due sfere differiscono di colore.
Entrambi i globi, il terracqueo e il celeste, poggiano sulle proprie basi tripodi originali “all’inglese” di legno intagliato.
Nell’Oceano Pacifico settentrionale, sopra il tropico del Cancro, reca un cartiglio con l’iscrizione:
LANE’S
Improved
GLOBE
LONDON
Nel globo terrestre gran parte dell’Africa centrale è vuota e non sono segnati i grandi laghi Tanganica e Vittoria (gli europei cominceranno a esplorarlo dal 1858). L’Australia è chiamata ancora New Holland, sebbene le fosse stato assegnato il suo nome attuale dal 1829; la Tasmania è riportata come isola (Matthew Flinders la circumnaviga nel 1798). Sono tracciate le rotte dei vari viaggi di Cook e di Anson; è segnata anche la rotta seguita da Biscoe nel 1833 e la “Terra di Enderby” da lui scoperta sulla costa dell’Antartide, a sud dell’Africa.
Sul globo celeste stelle e costellazioni sono indicate in latino e molte sono rappresentate dalle figure mitologiche corrispondenti.
Lo stato attuale degli studi non consente di ricostruire tutta la storia della famiglia Lane. Erano produttori di globi – soprattutto tascabili – e il fondatore dell’impresa negli anni 70 del Settecento quasi certamente fu Nicholas (forse parente di John I, di John II o di James, tutti attivi nel campo della fabbricazione di strumenti scientifici, in proprio o per altri imprenditori, a partire dal 1733); suo figlio Thomas ne continuò l’attività almeno fino ai primi decenni del XIX secolo. Poi non è chiaro quali membri della famiglia subentrarono nella conduzione della ditta. Le fonti per ora hanno fornito i nomi (George, John), ma non i rapporti di parentela tra loro; l’unico dato certo è che la produzione di globi firmati Lane continuò fino a circa la metà del secolo XIX.
Bibliografia:
P. Van der Krogt, Old Globes in the Netherlands, H&S, Utrecht 1984, pp. 180-182;
G. Clifton, Directory of British Scientific Instrument Makers 1550-1851, London 1995, s. v.;
E. Dekker, Globes at Greenwich, Oxford 1999, pp. 128-129, 393-394.