"Ritratto del figlio dell'artista" Médard Maertens (1875-1946) Olio su tela cm 24 x 34
Certificato di autenticità:
Médard Maertens ( Koolskamp 1875- Bruxelles 1946)
“Ritratto del figlio dell’artista”
Firmato e Datato in basso a sinistra: Maertens.Méd: 21-7-(19)20
olio su tela (cm 24 x 34 )
Pittore, disegnatore e grafico, di paesaggi, figure ,nudi e scene d’interno.
Maertens seguì i corsi di disegno presso le accademie di Tielt e di Roulers poi, durante il servizio militare, presso l’accademia di Anversa.
Nel 1899, l’artista si trasferì a Woluwe-Saint-Lambert dove incontrò Jan Cockx, Henri François Ramah, Albert François Mathys e Ferdinand Schirren considerati i pittori più significativi del “Fauvisme Brabançon”.
Maertens espose per la prima volta nel 1908, nell’ambito del circolo artistico “Doe stil voort” , presentando delle opere luministe. Lo stesso anno, partecipò al Salon di Gand e in seguito al “Salon des Indépendants” di Parigi.
(Il circolo “Doe stil voort” fu fondato dal musicista Paul Gilson e dagli scrittori Paul de Mont ,Willem Gijsels e August Vermeylen per promuovere le arti e le lettere organizzando delle esposizioni.
Dal 1910, Maertens evolse verso un “Fauvisme personnel”, dai contorni neri e dai colori vivaci e contrastanti come dimostra il dipinto qui descritto. Nel 1912, entrò a far parte del movimento “Fauvistes Brabançons” (1906-1923).
Ispirati da Ensor, Van Gogh e Cézanne, questi artisti proposero una pittura dall’intenso potere espressivo sedotti dalla composizione sintetica e costruttiva, dai colori puri ed inediti e dalla libertà di forma.
Maertens partecipò alle esposizioni della “Libre Esthétique”, associazione artistica belga d’avanguardia fondata a Bruxelles nel 1894 da Octave Maus.
Il punto di forza di questa associazione era l’internazionalizzazione dell’estetica contemporanea.
La partecipazione degli artisti stranieri era così importante che il critico francese Gustave Geffroy scrisse: “Ce n’est pas d’art belge qu’il s’agit mais d’un commencement d’art européen en Belgique, d’un rendez-vous donné dans une grande ville aux différentes formes de pensée qui parcourent le monde civilisé…”
Maertens espose inoltre nelle mostre organizzate da “Art Indépendant”, fu membro del movimento “L’effort” e del circolo “Le Sillon” e del “Cercle des XV”.
Durante il primo conflitto mondiale, Maertens combatté come volontario sul fronte dell’Yser e nel 1917 conobbe la sua futura moglie, Marthe Guillain, infermiera di guerra e artista “fauve”.
Nel 1920, la famiglia Maertens si trasferì a Parigi dove entrò in contatto con i maestri d’avanguardia dell’epoca come Soutine, Valadon, Léger, Vlamynck e il loro studio di Nogent-sur-Marne divenne un punto di riferimento per gli artisti belgi in Francia.
Intorno al 1930, egli fece un viaggio in Turchia, poi nel 1932 tornò in Belgio.
Descrizione:
Il dipinto qui descritto , che risale al 1920, rappresenta il primogenito dell’artista che egli ritrasse in altri quadri in braccio alla madre.
(cfr.foto in allegato)
L’opera che presenta tutte le caratteristiche del periodo “Fauve” del pittore, colpisce l’osservatore per la straordinaria forza espressiva del bimbo.
Opere presenti nei seguenti musei:
Bruxelles: Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique, Fondation de l’art belge contemporain; Anversa, Ixelles , Ostenda, Grenoble: Museo delle belle arti: “La pose”.
Bibliografia :
“L’impressionisme et le fauvisme en Belgique”
Musée d’Ixelles 12 octobre-16 décembre 1990
(p.286,287,288,289)
Paul Piron
« PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles »
Ed. Art in Belgium (p.107)
Andrée Dessert -Corvol
« ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique »
(pp. 328-329)
Serge Goyens de Heusch
"L'impressionisme et le fauvisme en Belgique"
Fonds Mercator Albin Michel (pp.302,316,328,332,333,350,351,366,369,382,384,385,397,398,417,422,423,428,429,433)
Stato di conservazione: buono