GIOVAN BATTISTA BEINASCHI(Fossano 1636 - Napoli 1688)Un filosofo che legge Olio su tela, cm. 99×73.
Dipinto in buono stato di conservazione , raffigurante un filosofo dell'antichità , oppure un profeta dell'antico . Il dipinto in esame sia per la composizione sia dal punto di vista stilistico è un opera certa di Giovan Battista Beinaschi , di origini piemontese ma formatosi dopo un apprendistato iniziale in patria presso il pittore savoiardo Esprit Grandjean, A Roma , dove risulta presente dal 1652 , prima presso il pittore e incisore di origini palermitane Pietro del Po .
A Roma entra anche in contatto sia con il Cerrini che, con conseguenze più evidenti, con Giacinto Brandi.Il dipinto qui in esame si colloca per soluzione stilistiche con elementi derivati in particolare da esempi di Giacinto brandi e Mattia Preti nella chiesa napoletana di San Pietro a Maiella , in stretta vicinanza sia con la tela raffigurante il martirio di Sant Erasmo , e sia con la figura del demonio da San Michele Arcangelo , bozzetto preparatorio per la tela nella chiesa romana di San Bonaventura al paladino . Questa tela è in concordanza con tutte le opere del Beinaschi in cui rappresenta le singole figure a mezzo busto.
Opera accompagnata da scheda critica redatta dal professore Nicola Spinosa