Studio di Bernardt Barend Van Orley (Bruxelles, 1487 – 1541)
Madonna con bambino
Olio su tavola, cm 36 x 27
Con cornice, 56 x 46
Provenienza: Santa Barbara Museum of Art no. 1953.35.20
Estate of Ina T.Campbell
L’opera raffigura una Madonna con bambino che palesa assonanze sia a livello stilistico, sia a livello compositivo con dipinti di medesimo soggetto realizzate da Barend Van Orley (Bruxelles, 1487 – 1541). Si vedano a tal proposito la Madonna con Bambino di collezione privata russa, o la Madonna con bambino al Museo Narodny in Repubblica Ceca, in cui la scena sacra è presentata, similmente alla nostra, in un contesto paesistico venendo però separata da un baldacchino decorato.
Nel caso in esame dal baldacchino scende un arazzo decorato al centro con una colomba, simbolo dello Spirito Santo e a fianco di esso una balaustra separa dai soggetti sacri i personaggi invece laici, cioè i donatori della tavola di cui uno mostra somiglianze con il ritratto eseguito da Van Orley di Cristiano II di Danimarca al Museo di Lazzaro Galdiano, Madrid. Oltre alle similitudini compositive, sono evidenti i rimandi al Van Orley per quanto concerne anche la resa dei volti e ancor di più dei panneggi delle vesti, spesso molto lunghe da ricadere a terra in numerose e ampie pieghe. L’opera è dunque da considerarsi realizzazione di un artista facente parte dello studio di Bernardt o Barendt Van Orley, la cui attività si registra a Bruxelles fra il 1487 e il 1541. Egli fu artista cardine nel periodo di transizione dal Medioevo al Rinascimento nord alpino e fu riconosciuto dai contemporanei come il Raffaello dei Paesi Bassi, soprannome coniato da Albrecht Durer. Artista molto prolifico, aveva diversi allievi e assistenti attivi fra Anversa e Bruxelles e che spesso completavano le sue opere. Fu pittore di Corte per Margherita d’Austria e per il Governatore dei Paesi Basi ma anche per Maria d’Ungheria.
Viene ricordato fra i pittori olandesi detti “romanisti” ovvero che dipingevano alla maniera italiana. Nonostante non abbia mai compiuto un viaggio nella penisola, egli venne a conoscenza dell’arte italiana mediante i cartoni per gli arazzi disegnati da Raffaello e che erano giunti nelle Fiandre fra il 1516 e il 1520.
Lo stesso Van Orley realizzava disegni per la creazione di Arazzi. Le sue composizioni sono spesso serrate, con il soggetto sacro, come in questo caso la Madonna con il bambino e Sant’Anna stretti sul primo piano al centro e i donatori in posizione arretrata. Schema compositivo che viene spesso riproposto, come si vede nell’Annunciazione al Museo Nazionale di Oslo, Adorazione dei Magi di Collezione Privata e a Madonna con il Bambino al Museo del Prado di Madrid.
Tali stilemi si intersecano con quelli di un altro artista, ovvero Bartel Bruyn il vecchio come dimostra la Madonna con il Bambino al the Art Institute of Chicago.
La tavola, come riporta il cartiglio sul retro, risulta proveniente dalle raccolte del Santa Barbara Museum of Art in cui in passato era inventariata.
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