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Scheda articolo 269412
Autore : INNOCENZO FRANCUCCI DA IMOLA detto “INNOCENZO DA IMOLA" (Imola, 1484/1490 - Bologna, 1550 ca.)
INNOCENZO FRANCUCCI DA IMOLA detto “INNOCENZO DA IMOLA” - (Imola, c. 1490 – Bologna, 1545/50) “SACRA FAMIGLIA: MADONNA COL BAMBINO E SAN GIUSEPPE” - tempera a tuorlo d’uovo su tavole di pioppo - Opera autografa - Expertise Prof. Giancarlo Sestieri  
Epoca : Cinquecento

“SACRA FAMIGLIA: MADONNA COL BAMBINO E SAN GIUSEPPE”
INNOCENZO FRANCUCCI DA IMOLA detto “INNOCENZO DA IMOLA”

CAPOLAVORO
(opera di valore museale da considerarsi AUTOGRAFA del Maestro)
(Imola, c. 1484-1490 - Bologna, 1545/50)
Tempera a tuorlo uovo su tavole di pioppo
cm. 45 x 37 (con cornice: cm 83 x 77)

(New entry)

Expertise: Prof. Giancarlo Sestieri

Innocenzo (di Pietro) Francucci da Imola, detto, più semplicemente, “Innocenzo da Imola”  (Imola, c. 1484-1490 - Bologna, 1545/50), fu uno dei più significativi artisti rinascimentali del suo tempo e meritò l'appellativo, coniato per lui dal Vasari, di “Raffaello della Romagna” per il suo tratto classicamente armonioso e per lo stile pittorico illuminato che molto lo avvicinò ai modi compositivi del grande urbinate, Raffaello Sanzio. Figlio di un orefice, grazie ad un sussidio cittadino, fu apprendista a Bologna da Francesco Francia, pittore fra i più influenti dell'epoca, di cui diverrà il principale allievo. Nel 1515, dopo aver realizzato un’importante pala d’altare per la chiesa di Bagnara di Romagna, aprì la sua bottega a Imola e a questo periodo risale il dipinto “La Madonna in trono col Bambino, San Cassiano e San Pier Grisologo in atto di adorazione”, conservato nella Pinacoteca comunale, che si dice realizzato dal pittore come segno di gratitudine verso la municipalità imolese per il sussidio elargitogli: infatti il quadro raffigura i santi protettori di Imola, con San Cassiano che regge fra le mani la città. Nel 1517 Innocenzo lasciò Imola alla volta di Bologna, segnando con questo il passaggio a commesse di maggior prestigio e alla fama. Le grandi pale d'altare e i numerosi dipinti di devozione privata, fra cui questa deliziosa interpretazione del tema della “SACRA FAMIGLIA” (databile al 1515), ovvero la “MADONNA COL BAMBINO E SAN GIUSEPPE”, magistralmente expertizzata dal Prof. Giancarlo Sestieri di Roma (vd. expertise pubblicata qui di seguito) e facente parte del catalogo delle opere riconosciute autografe del maestro, lo consacrano pittore dei maggiori ordini religiosi e delle famiglie bolognesi e romagnole più importanti.
Nel 1517 ottiene di affrescare il coro notturno del convento olivetano di San Michele in Bosco, e, nello stesso anno, viene chiamato a Bologna a realizzare numerose opere per il marchese Giovanni Battista Bentivoglio. Nel 1526 realizza la pala per il duomo di Faenza e dal 1527 al 1530 lavora alla Pala Bazzolini raffigurante la Madonna col Bambino, santi e l'arcangelo Gabriele con Tobia (Pinacoteca di Forlì), dove il linguaggio classicista, desunto da Raffaello e Giulio Romano, raggiunge qui la sua piena maturità espressiva. La pala probabilmente fu terminata nel 1530, oltre ad alcune opere per la chiesa di Santa Maria dei Servi. Tra le ultime opere bolognesi si ricordano la pala con lo Sposalizio di Santa Caterina, per la cappella Scardova in San Giacomo Maggiore (1536), e l’affine pala con lo Sposalizio della Vergine, per la chiesa di Santa Maria dei Servi.
Fra i suoi allievi più famosi vi furono l'imolese Gaspare Sacchi, che si ispirò fortemente ai modelli pittorici del maestro, come nell'opera 'Sposalizio della Madonna e Santi, per lungo tempo attribuita a Innocenzo e che si trova ora nella Pinacoteca Comunale di Imola. E poi Prospero Fontana, interprete del tardo manierismo bolognese, la cui figlia Lavinia, imolese di adozione, fu autrice di importanti opere nella città di Imola, fra cui la grande pala per la cappella del Palazzo Comunale raffigurante i santi protettori di Imola nell'atto di venerare la Madonna, ora parte della collezione della Pinacoteca Comunale. Nel corso della sua vita produsse numerosi affreschi e pale d'altare religiosi, dipingendo alla maniera di Raffaello. I suoi soli dipinti secolari sono cinque affreschi mitologici nella Palazzina della Viola a Bologna. Egli fu maestro di artisti del calibro di Francesco Primaticcio, Prospero Fontana e Pietro Lamo. La Chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna è stata dipinta internamente dal Francucci.

Misure: cm. 45 x 37 (con cornice: cm 83 x 77)

Emilia-Romagna – verso il 1515

 

CAPOLAVORO DA GRANDE MUSEO INTERNAZIONALE

TRATTATIVA RISERVATA


              
Opere conosciute
• La Vergine con il Bambino e i santi Sebastiano, Rocco, Cosma e Damiano (1515) - Bagnara di Romagna (Ra) – conservato presso il Museo Parrocchiale “Mons. Alberto Mongardi”
• Sacra Famiglia: Madonna col Bambino e San Giuseppe (1515) - Bagnara di Romagna (Ra) collezione privata
• La Madonna in trono col Bambino, San Cassiano e San Pier Grisologo in atto di adorazione, conservato nella Pinacoteca Comunale di Imola (Bo)
• La Vergine e il Bambino con i santi Giovanni, Apollinare e Caterina e un vescovo (1516) già a  Casola Valsenio (Ra) ora Museo Diocesano di Imola (Bo)
• Studio di un angelo e del drappeggio (1520) - Getty Museum - USA
• La Vergine e il Bambino con i santi Giovanni Battista, Pietro e Paolo, Gioacchino e Anna (1526), Cattedrale di Faenza (Ra)
• La Vergine del Rosario (1531), chiesa di San Domenico fuori le mura, Catania
• Il matrimonio mistico di Caterina di Siena, Filangieri Museum, Naples- Napoli
• Madonna e Bambino in gloria e il san Michele Arcangelo e la benedizione di Pietro, Pinacoteca Nazionale di Bologna
• San Giovanni Evangelista, La Salle University Collection – Philadelphia – USA
• Sposalizio della Vergine – Santa Maria dei Servi in Bologna
• Sposalizio mistico di Santa Caterina  – Cappella Scardova in San Giacomo Maggiore a Bologna
• Pala Bazzolini raffigurante la Madonna col Bambino, santi e l'arcangelo Gabriele con Tobia - Forlì, Pinacoteca nazionale
• 5 affreschi mitologici – Palazzina della Viola in Bologna
• Madonna con Bambino e i santi Francesco e Girolamo – Roma - Galleria Borghese
• Madonna col Bambino e i santi Francesco, Chiara e Giovannino – Bologna, Pinacoteca Nazionale
• Madonna con Bambino in trono e santi – Londra, British Museum
• Ritratto femminile – Londra, Pat Coombs Collection
• Battesimo di Cristo – Milano, museo dell’Arcivescovado
• Madonna con Bambino in gloria, san Sebastiano, san Francesco d'Assisi, san Petronio, santa Chiara, santa Caterina de' Vigri e il committente – Alte Pinakoteck di Monaco (D)
• Sacra Famiglia con san Giovannino e santa Maria Maddalena – Milano – Collezione privata
• Madonna coll Bambino in gloria – Modena - Fondazione Bper Banca
• Natività di Gesù – New York, collezione O. Klein
• Sposalizio mistico di Santa Caterina – Imola – Collezione Banca d’Imola
• Sacra Famiglia con san Giovannino e san Francesco d’Assisi – Roma, Galleria Colonna
• Madonna del Soccorso – Roma, collezione privata


Bibliografia essenziale
1. ^ Innocènzo da Imola, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
2. ^ Rezio Buscaroli, La pittura romagnola del Quattrocento, Faenza 1931, pp. 399-427
3. ^ "Francucci, Innocenzo di Pietro".
4. ^ Pedrini, Claudia (1998).
5. ^ Geronimus, Dennis (2006).
6. ^ Wyss, Edith (1996).
7. ^ Innocenzo da Imola, 700, Study of an Angel and of Drapery (drawing)

EXPERTISE DEL PROF. GIANCARLO SESTIERI (vd. foto)
 

 

 
Provincia di visione : RA (Ravenna)