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Scheda articolo 279310
Autore : Karel Dujardin (Amsterdam1626-Venezia1678)
Il riposo dei pastori VENDUTO 
Epoca : Seicento

Karel Dujardin (Amsterdam 1626 - Venezia 1678)

"Il riposo dei pastori"

Scuola fiamminga del XVII secolo

olio su tela - ottimo stato di conservazione

Dimensioni (cm): tela 47 x 58

con cornice dorata neoclassica 60 x 70 cm

Il dipinto in esame, eseguito con magistrale attenzione ai dettagli compositivi, propone una tipica veduta paesaggistica italiana ambientata nella campagna romana, tanto amata dagli artisti fiammighi che giungevano nella capitale per affinare la propria tecnica e per studiare dal vivo i grandi maestri, trovando inoltre nel territorio dell' Italia centrale un paesaggio ineguagliabile per la realizzazione delle loro opere.

La tela rappresenta appieno tale concetto, raffigurando uno splendido paesaggio, eseguito secondo i dettami della pittura fiamminga seicentesca, molto vicina alla realtà, dove il particolare e il dettaglio sono gli elementi tipici della propria estetica pittorica. In particolale l'opera è facilmente riconducibile alla mano dell'olandese Karel Dujardin, allievo di Nicolaes Berchem, che tracorse in Italia gran parte della sua prolifica carriera.

Nella nostra opera una famiglia di pastori viene immortalata in un momento di riposo, mentre sorveglia il proprio gruppo di armenti intenti  ad abbeverarsi in uno specchio d'acqua. La madre, seduta sul dorso di un asino, porge delle ciliegie ai propri uomini, in un gesto di tenera gentilezza.

La formazione di Karel Dujardin avviene sotto la guida di Nicolaes Berchem, che lascia un segno importante nella sua arte. Si trasferì in Italia nel 1642 per stabilirsi a Roma, dove seppur giovanissimo entrò a far parte del gruppo di pittori "Bentvueghels" una società di artisti per lo più olandesi e fiamminghi attivi a Roma dal 1620 circa al 1720

Dopo il viaggio in Italia, dal 1652 fino al 1674, lavora ad Amsterdam, in Francia e a L'Aia.

Nel 1675 torna a Roma. Per tre anni si dedica a girare la penisola per trasferirsi poi a Venezia, dove muore nel 1678.

Noto soprattutto come bambocciante, pittore di tematiche naturali e animali, è stimato per lo più come paesaggista, genere nel quale si ispirò dapprima al Berchem e poi al Paulus Potter.

Dipinse paesaggi italiani, scene popolari con sfondi di rovine romane, ricercando effetti di atmosfera limpida e chiara derivati da Asselijn e Potter.

Oggi un buon numero di sue opere è esposto nel Rijksmuseum di Amsterdam e nella National Gallery di Londra.

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Provincia di visione : TN (Trento)