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Scheda articolo 297674
GIOVANNI MESCHINI "Sacra Famiglia , Natività "ARS NOVA - ANNI '30 
Epoca : Novecento

Utilizzando la tecnica pochoir,Giovanni Meschini porta in scena la natività nell'essenzialità della Sacra Famiglia senza altri figuranti, e il tutto nell'ambiente reso familiarmente intimo e domestico dall'ambiente che presenta una sola  porta, simbolicamente  una soglia portatrice di luce sull'evento.

mis. esterne compresa cornice 27x38cm ca.

Agli inizi del secolo, nell'ampio panorama artistico-grafico, ricco diillustratori, tecniche e idee ispirate all'Art Déco, che influenzeranno lamoda e le arti minori del Novecento, emerge la personalità di GiovanniMeschini, professore di disegno e calligrafia, che, lasciato l'insegnamento,si dedicherà all'illustrazione di cartoline, biglietti,santini, utilizzando latecnica del "Pochoir".
Di origine giapponese, utilizzata già da secoli nella realizzazione di carteda gioco o da parati, tale tecnica venne riscoperta ed utilizzata - conqualche innovazione - da grandi illustratori, come il Barbier e Brunelleschie successivamente dal Meschini.
Questo procedimento, semplice ma di grande effetto, consentiva didipingere in serie disegni già stampati, mediante una serie di "mascherine"ossia lamine sottili di zinco con parti ritagliate in corrispondenza delle zoneda colorare - una mascherina per ogni colore - entro le quali il coloreveniva steso ("battuto") con pennelli a pelo corto. Infine, si rimuovevadestramente la lamina senza lasciare sbavature e ritoccando gli eventuali,piccoli difetti. Necessaria, quindi, l'abilità manuale da parte degli artigianinel diluire adeguatamente il colore e nel rimuovere gli stampini, chiamatiappunto "pochoir" (stampino, in francese).
Tale tecnica si diffuse dalla Francia in Inghilterra - dove ancor oggisopravvive per decorazioni di vario genere su legno, vetro, ecc, sotto ilnome di "stencil") ed in Italia dove venne utilizzata per la stampa di libri,riviste femminili, cartoline, biglietti augurali e, infine, santini.
Nato a Roma nel 1888, Meschini, dopo la parentesi dell'insegnamento,iniziò a fornire alla Alterocca - famosa casa editrice di Terni, dove nelfrattempo si era trasferito - i bozzetti per le cartoline.
Le tematiche illustrate dalle cartoline risentivano dell'atmosfera che sirespirava agli inizi del secolo: damine veneziane, Pierrot, odalische,eleganti figure femminili vestite alla moda. Nei primi lavori, che risentivano delle influenze francesi, e fino al 1920 circa, egli utilizzò la tecnica dellacolorazione a pochoir con colori tenui ad acquerello, colorando a mano sfondi e figure, utilizzando a volteventi e più mascherine, limitando successivamente tale operazione ai soli incarnati e sostituendo l'acquerellocon la tempera per la colorazione à plat.
Suo primo ispiratore fu il disegnatore Brunelleschi che lo spinse ad aprire a Terni uno studio (ARS NOVA) specializzato nella produzione di cartoline, biglietti augurali e santini realizzati con la tecnica sopra descritta,operazione che si realizzò con grande successo tanto che, per aumentare la produzione, sovente lo stessodisegno (di cui il Meschini realizzava a penna il disegno per i clichés) veniva riprodotto in diversi colori eformati e anche in tavole più grandi da mettere in cornice.

L'Atelier del Meschini fu il migliore in questo campo e la sua produzione si diffuse non solo in Italia ma in tuttaEuropa, soprattutto in Francia, seconda patria del "pochoir", realizzando per tale mercato cartoline e bigliettiaugurali con scritte in francese, mentre i pochoir di maggiori dimensioni erano destinati agli Stati Uniti. PersinoWalt Disney mostrò un grande apprezzamento per il Maestro e per la sua tecnica di colorazione, con le suestesure intense e piatte, che forse lo influenzò nell'esecuzione, ad esempio, di Cenerentola.
Nel Laboratorio della Ars Nova venivano realizzati anche altri oggetti, come copriscatole o applicazioni percalendari e una vasta gamma di immagini religiose, per la maggior parte Madonne dal viso dolcissimo eBambinelli rosei e paffutelli o stuoli di angeli in volo su fondi dorati o anche santini destinati a ricordare la Prima Comunione.
Di questi soggetti, che riscossero un notevole successo, venne realizzata una grande quantità di copie, invarie dimensioni e colori.
Il Meschini operò dunque sempre di persona, realizzando i disegni più belli e dirigendo personalmente questacomplessa attività, attorniandosi di allievi - come un Maestro delle antiche "botteghe" artigiane - che neapprendevano la tecnica e di cui egli utilizzava per la riproduzione i bozzetti migliori.
Tra i suoi collaboratori primeggiarono Mary Little, Leone e molti altri, purtroppo ignoti, ma soprattutto sua figlia Graziana, che si dedicò ad immagini di bambini e angioletti paffutelli, come nella personale e delicatainterpretazione del "Padre Nostro".
La seconda Guerra mondiale e l'utilizzo della riproduzione fotomeccanica - molto meno costosa e più veloce eperfezionata della tecnica del "pochoir"- misero fine alla vita dell'Atelier ARS NOVA, la cui - per fortuna -copiosa produzione sopravvive ancor oggi come oggetto di collezionismo.
Bibliografia: Il pochoir art Déco di Giuliano Eredi - Ed. Giunti 1987

 
Provincia di visione : BO (Bologna)