Sofonisba Anguissola Cremona, 1532 - Palermo, 1629

Ritratto di anziana gentildonna

Tavola - 73 x 57 cm
  
Difronte a un ritratto come quello  in esame il professore Marco Tanzi , sottolinea nel redigere la scheda critica , che si tratta di un opera di notevole qualità formale , eseguita nel periodo genovese di Sofonisba , prima del ritorno in Sicilia nel 1615 , sopratutto durante la cecità che la colpì definitivamente . Secondo L impressione del professore Marco Tanzi il dipinto potrebbe raffigurare dopo parecchi anni la medesima gentil donna effigiata nel giovanile ritratto in dama firmato 1556 e conservata a Roma  presso la Galleria  Borghese  , questa potrebbe essere soltanto una suggestione, ma la somiglianza dei tratti somatici con quelli dell anziana vedova , di sobria eleganza con il vezzo esclusivo delle perle piccole , ad anelli tra i capelli dalla curiosa acconciatura  a triplice giro , aggentilirle il collo sembra indubbitale . Forse un personaggio di famiglia , che torna a posare per Sofonisba dopo tanti anni e le vicissitudini della vita . Se poi vogliamo guardare con occhio critico la pelle della pittura , riconosciamo nella nostra effigiata gli stessi particolari Monrelliani che accompagnano tutta la pittura dell Anguissola  dalla resa dell incarnato alle grandi palpebre a conchiglia , sotto le rate delle sopracciglia , ci troviamo quindi di fronte a quello che , almeno per ora , è L ultimo importante ritratto di Sofonisba Anguissola , eseguito a Genova in anni che stanno ormai aprendo la cultura figurativa della superba verso il nuovo secolo . È va in conclusione sottolineato che un opera di questa levatura stilistica non ha niente a che vedere con esemplari modesti che le sono stati nel tempo accreditati , come il ritratto di vecchia che nel Nivaagaards Malerisamling di Niva (inv. 0002NMK) è catalogato come opera di Europa Anguissola, la quale avrebbe effigiato la propria suocera . 

Opera accompagnata da una robusta documentazione redatta dal professore Marco Tanzi.