La coppia di vedute di Venezia raffigura due chiese simbolo della città lagunare. Il punto di vista adottato da Giuseppe Ponga è quello di uno spettatore su un'imbarcazione. L'artista ha scelto di raffigurarle in un momento centrale della giornata, quando il sole è alto nel cielo e i raggi illuminano le architetture dall'alto, riflettendone i colori nell'acqua.

Il primo quadro raffigura la basilica di Santa Maria della Salute, situata presso Punta della Dogana di Venezia. Il complesso architettonico è stato ideato da Baldassare Longhena con un occhio attento ai canoni stilistici di Andrea Palladio. La sua fondazione fu dettata da un voto solenne fatto dai veneziani alla Vergine in segno di gratitudine per essere stati liberati dalla peste che, tra il 1630 e il 1631, aveva decimato gran parte della popolazione.

Il secondo quadro invece rappresenta la basilica di San Giorgio Maggiore, collocata sull’omonima isola che si affaccia sul bacino di San Marco. La chiesa è stata progettata da Palladio che realizzò anche il refettorio. La facciata presenta un ingresso principale dominato da un ordine gigante, la cui particolarità risiede nella disposizione di elementi architettonici che si estendono in altezza attraversando più piani all’interno della facciata stessa.

Entrambe le composizioni sono complete di cornice originale d’ispirazione barocca.

Giuseppe Ponga nasce a Chioggia (Ve) nel 1856 e morì a Venezia nel 1925. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’artista continua a trarre ispirazione dai grandi maestri del paesaggismo veneziano del Settecento, tra cui Giovan Battista Tiepolo e Francesco Guardi.

Ponga ha esteso la sua versatilità artistica sperimentando anche la decorazione murale, l’acquarello e la miniatura. Nel corso della sua carriera ha realizzato alcuni affreschi per le stanze del Palazzo Reale di Venezia, decorato il Palazzo del Parlamento di Budapest, e partecipato all’Esposizione Universale di Roma. Da ricordare inoltre, anche la creazione dei pannelli in stile Neosettecentesco per il celebre Caffè Quadri di Venezia.