Il dipinto "Gesto di Pace" del 1944 di Guido Trentini presenta una scena commovente e simbolica. Al centro dell'opera, due mani marmoree si stringono in un gesto di pace e solidarietà. Affianco alle mani, si trovano due oggetti significativi. Sul lato destro, c'è un libro rosso, simbolo di conoscenza, cultura e forza unita. Nella parte alta del dipinto, un panno bordeaux aggiunge una nota di calore e ricchezza cromatica alla composizione. Questo tessuto potrebbe simboleggiare la passione, l'amore e la compassione, sottolineando l'importanza dell'empatia e della comprensione reciproca nel conseguimento della pace.

Guido Trentini nacque a Verona nel 1889 ed ivi morì nel 1975. Avviato alla pittura dal padre Attilio che aveva visto delinearsi nel figlio Guido preziose doti artistiche. A 13 anni cominciò a frequentare l’Accademia Cignaroli diretta dal prof. Alfredo Savini e subito si distinse partecipando nello stesso anno alla mostra nazionale della Gran Guardia di Verona.

Nel 1910 Guido Trentini conobbe, alla Mostra “Sala della gioventù” a Venezia il pittore Felice Casorati che si stabilì successivamente a Verona con studio in Piazza Brà. Entrambi gli artisti furono animatori dell’ambiente culturale cittadino di quegli anni e rimasero legati da una fraterna amicizia che durò tutta la vita.

Alla Biennale Veneziana del 1922 vinse il primo premio con l’opera “La lettura” la quale un paio d’anni più tardi fu scelta, assieme ad opere di altri maestri, per essere esposta a Bruxelles alla mostra dell’arte italiana contemporanea. Questo quadro fu acquistato per conto del locale Museo Reale dove è attualmente esposta.

Nel 1924 Guido Trentini divenne insegnante presso l’Accademia Cignaroli. Partecipò a ben 14 edizioni della Rassegna Internazionale di Venezia.

L'opera misura 49 cm H e 59 cm L senza cornice e 66 cm H e 78 cm L con cornice.

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