Antikita RB - Ojjetti d'arte

Pannello capoletto. Cuoio sbalzato policromo. Tra la fine dell XV e l'inizio del XVI secolo a Venezia viene introdotto l'uso del " Marocchino " :ornamento da parete in pelle di capra sbalzata, dipinta e dorata . I veneziani all'inizio si ispirarono a modelli persiani portati dai mercanti dai loro viaggi e poi via,via, si affinarono facendo propri gli ornati rinascimentali. Venezia ( laguna ) inizi  XVI sec  Dimensioni cm 103 x cm  72.

Madonna con Bambino. Olio su tavola. L'autore  di quest' opera dalla straordinaria limpidezza cromatica, raffigurata con intenso verismo nella cura di ogni particolare è da ricercarsi tra gli artisti di area veneta  che ebbero modo di apprezzare, subendone l'influsso, l'arte dei leonardeschi e dei fiamminghi molto in voga nella confinante Lombardia ( ? Giovanni Francesco Caroto - Verona  1480 / 1555  e ? Bernardino Luini  -  Dumenza 1481 / 1532 ). Opera poetica ed emotiva di area lombardo veneto della prima metà del XVI sec. Dimensioni dipinto cm 63 x cm 49 ( la fissima cornice coeva cm 84x cm 69.

Scontro di cavalleria - Battaglia presso una cittadella.  Coppia di dipinti ad olio su tavoletta, Particolare attenzione è stata rivolta alla resa analitica del dipinto conferendo alle due tavolette un sapore realistico. Le due opere possono confrontarsi con analoghi soggetti di Giuseppe Zais ( Forno Di Canale 1709 - Treviso 1781 ). Vedi G. Sestrieri " I pittori di battaglie" ( pag. 519, fig 1 - 2 ) Roma 1999. Dimensioni: L cm 19,5,  H  cm 26,5 ( + cornice cm 33 x cm 24 ).

Fregio capoletto. Ferro battuto, ricavato dal massello per battitura a caldo, a motivi floreo vegetali. Decoro con foglia d'oro zecchino su imprimitura. Atrea veneta sec XVI. Dimensioni cm 140 x cm 80.

Portoncino due ante. Massello di noce.  Superfici decorate con cornici orizzontali e verticali a formare motivi quadri "a cassettone". Motivo che ricorda  quello dei i soffitti dei palazzi  rinascimentali  del 500. Opera di area lombarda della seconda metà del 500. Serratura coeva di sicurezza con chiavistello a doppia mandata e catenacci verticali a cremaglioera. Dimensioni cm 205 x cm 125.

Pannello in scagliola. Lastra di Ardesia incisa e decorata con la tecnica della "scagliola"
Questo tipo di produzione ad altissimo livello artigianale ricorda "le commesse" di pietre dure su fondo di paragone ( Ardesia). Infatti, pur costando infinitamente meno  del "commesso di pietre dure" lo imitavano così perfettamente da confonderli. L'opera ha una grande resa coreografica sia come piano di tavolo che come quadro appeso allaparete. La cura di ogni particolare e la brillantezza delle finte pietre ( scagliola ) fanno supporre l'opera di artista della Val d?Intelvi (CO) degli inizi del XVIII sec. Dimensioni: cm 115 x  cm 54.

S. Vincenzo. Dipinto ad olio su lastra di rame di notevole spessore. I caratteri di stile della garbata composizione, la capace perizia esecutiva ispirata ad un umanesimo cortese di tradizione cristiana, rinviano alla cultura figurativa di area veneta. Opera, dalla straordinaria limpidezza cromatica della seconda metà del XVII sec. Sul retro della lastra la firma dell'artista e la data : Giovan Battista Lanzeni pinxit  - -17.  E' stato un pittore e scrittore italiano ( Verona 1659- 1737 ) attivo principalmente in provincia di  Verona. Dimensioni:  cm 48 x cm 23 (+ cornice).

Pannello in scagliola. L'opera raffigura lo stemma congiunto di due casati massoni: gli Sforza ( il biscione ) e i Della Torre ( la torre ).  Questo tipo di produzione ad altissimo livello artigianale ricorda le "commesse di pietre dure" su fondo di paragone. Pur costando infinitamente meno del commeso di pietre dure lo imitavano cosi perfettamente da confondeli. L'opera  è di uartista della Val d' Intelvi (CO) della fine del XVI sec. Dimensioni: cm 86 x cm 54.

Madonna con Bambino ,S. Giuseppe e S. Giovannino. Olio su tavola. La composizione dai colori intensi, l'armoniosa impostazione e la limpidezza cromatica confirugano l'opera quale prodotto derivato dalla cultura figurativa veneta. L'autore è  da ricercarsi tra uno dei dure fratelli, Franceso o Girolamo di Bernardo de' Vecchi da SantaCroce, operanti in area lombardo-veneta nella metà del sec. XVI. Dimensioni: cm 63 x cm 52 ( + cornice ).

Inginocchiatoio. Massello di noce. Mobile di uso laico, dalle ideali proprorzioni architettoniche, di  raffinata eleganza  per la qualità dei motivi scolpiti. Pur se di contenute dimensioni è attuale e godibile in ogni arredamento perchè  completo di cassetto,, stipetto con anta  e ripostiglio con coperchio. Opera di area lombardo veneto della seconda metà del XVI sec.   Dimensioni: H  cm  92, PR cm 48

S. Rocco.  Formella in Bianco d'Istria. La piatta plasticità con cui è modellata è tipica delle stilizzazioni figurative dell’Alto Medioevo. L' opera  ( una di un numero più elevato )  faceva parte della composizione decorativa della base del timpano di abbazzia, chiesa o monastero. Sia per la chiarezza che per l’originalità della composizione è da attribuire ad artista lapicida di area veneta del XII sec. Dimensioni:  cm 25 x cm 21 ( con cornice cm 42 x cm 38 ).

Cassaforziere. Lamiera ricavata dal massello per battitura a caldo.Serratura a vista del tipo a "chiavistelli multipli ". Lombardia sec. XVI. Dimensioni: L cm 88, H cm 44 e PR cm 47.